L’Italicum finalmente c’è, anche se con qualche anno di ritardo. Il testo di riforma elettorale è arrivato nella serata di ieri alla commissione Affari costituzionali, subito dopo che il presidente Francesco Sisto si era accorto che occorreva definire ancora alcuni dettagli di tipo aritmetico. Pare, infatti, che per un momento, la distribuzione dei seggi fosse stata affidata completamente alla Dea bendata.
Nuova legge elettorale
La bramata legge elettorale è dunque sul tavolo, pronta per essere approvata: i partiti avranno tempo fino a domani per proporre modifiche. In caso contrario, per lunedì e martedì è atteso il rush finale dei capogruppo, in seduta notturna se necessario. Per mercoledì 29 è fissata la discussione in aula con conseguente voto, ovviamente a scrutinio segreto. In merito al testo depositato, non contiene particolari novità rispetto a quelle emerse dall’incontro fra Renzi e Berlusconi. Manca la clausola “salva-lega” che avrebbe consentito ai verdi di entrare in Parlamento anche sotto il 5% delle preferenze. Clausola che, senz’altro verrà riproposta a breve come emendamento. Giochi quasi fatti dunque perchè, salvo il berlusconiani e renziani, gli altri deputati sono un pullulare di obiezioni, soprattutto all’interno del Pd gli animi restano agitati. I grillini, invece, stranamente sembrano aver approvato la nuova legge elettorale: il referendum on-line di ieri sera ha dato risultati positivi: 20mila voti contro 12mila.
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